Il porro (Allium ampeloprasum var. porrum) è un ortaggio rustico e resistente, parente stretto di cipolla e aglio, ma dal gusto più delicato e raffinato. Coltivarlo nell'orto è semplice e offre raccolti generosi per tutta la stagione fredda. Ideale per chi vuole mangiare sano con ingredienti freschi e naturali, il porro è un alleato prezioso anche per la biodiversità dell'orto.
Quando seminare o trapiantare il porroIl porro si può coltivare in due cicli principali:
Può essere seminato in semenzaio o acquistato già in piantine da trapiantare. Il trapianto si effettua quando le piantine sono alte circa 15-20 cm.
Esigenze del porroIl porro è molto adattabile, ma preferisce:
Prima della semina, lavora bene il terreno in profondità e arricchiscilo con compost maturo o letame ben decomposto.
Come si trapianta il porroIl porro ha bisogno di acqua costante, soprattutto nei mesi caldi. Mantieni il terreno umido ma non zuppo, evitando i ristagni.
Per la concimazione:
Per ottenere porri più teneri e bianchi:
Queste pratiche migliorano la qualità del fusto e riducono le infestanti.
Parassiti e malattie del porroIl porro è generalmente resistente, ma può essere attaccato da:
Per difendersi:
Il porro si raccoglie man mano che serve, quando il fusto ha raggiunto almeno 2-3 cm di diametro. Può restare nel terreno anche per settimane senza problemi, soprattutto in inverno.
Dopo la raccolta:
Il porro è un ortaggio facile da coltivare e ricco di benefici: depurativo, digestivo, antibatterico e molto versatile in cucina. Che tu abbia un piccolo orto domestico o un appezzamento più grande, vale la pena dedicargli uno spazio.
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