Potatura del frutto del drago (pitaya): come e quando farla per una produzione sana e abbondante

Potatura del frutto del drago (pitaya): come e quando farla per una produzione sana e abbondante Potatura del frutto del drago (pitaya): come e quando farla per una produzione sana e abbondante

Il frutto del drago, o pitaya, è una pianta esotica della famiglia dei cactus, coltivata per i suoi spettacolari frutti ricchi di antiossidanti e vitamina C. Nonostante l'aspetto selvaggio e i fusti carnosi, anche questa pianta ha bisogno di una potatura regolare per mantenersi in salute e produttiva.

In questa guida vediamo come e quando potare la pitaya, con consigli pratici per chi la coltiva in vaso, in serra o in pieno campo.

Perché potare il frutto del drago?

La pitaya è una pianta rampicante molto vigorosa. Senza interventi, può crescere disordinatamente, creando grovigli di fusti e limitando la fruttificazione. Una buona potatura aiuta a:

  • Mantenere la forma della pianta
  • Favorire l'emissione di nuovi getti fruttiferi
  • Aumentare l'illuminazione e la circolazione dell'aria
  • Ridurre il rischio di malattie fungine
  • Rendere la raccolta più facile
Quando si pota la pitaya?

La pitaya si pota alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera (febbraio-marzo in Italia), prima che inizi la crescita attiva. In ambienti tropicali può essere potata anche più di una volta l'anno.

❗ In estate si possono effettuare potature leggere per eliminare rami danneggiati, secchi o troppo lunghi.
Come potare il frutto del drago: guida passo passo 🔧 Cosa serve:
  • Cesoie da potatura o coltello affilato
  • Guanti resistenti (i fusti possono essere spinosi)
  • Disinfettante per gli attrezzi
✂️ Cosa fare:
  1. Rimuovi i fusti danneggiati, secchi o malati
  2. Accorcia i rami troppo lunghi, lasciando quelli sani e ben posizionati
  3. Taglia i fusti che crescono verso il basso o all'interno della pianta
  4. Contieni la vegetazione, mantenendo solo 3–5 rami principali ben distanziati
  5. Dirada i polloni alla base per evitare competizione e caos
✨ I fusti fruttiferi sono quelli più maturi e ben esposti alla luce. Alcuni coltivatori li legano a un supporto a forma di T o a colonna, per favorire la discesa verticale dei rami produttivi.
Forma di allevamento consigliata

La pitaya si alleva di solito:

  • A colonna singola, con un palo centrale e rami pendenti
  • Su traliccio, come una vite o un rampicante
  • In vaso con supporto, per coltivazioni amatoriali
Errori da evitare
  • Non potare affatto: la pianta diventa ingestibile e improduttiva
  • Tagliare i fusti giovani fruttiferi, riconoscibili per la presenza di gemme
  • Lasciare troppi rami, limitando la luce e la ventilazione
  • Usare strumenti non disinfettati, che possono trasmettere malattie
Conclusione

La potatura del frutto del drago è essenziale per mantenere la pianta ordinata, produttiva e longeva. Anche se è una pianta tropicale, può adattarsi bene a diverse condizioni climatiche, purché venga gestita con attenzione. Se coltivi pitaya nel tuo giardino o in serra, dedicare del tempo alla potatura ti garantirà frutti più grandi e raccolte migliori. 

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Martedì, 03 Giugno 2025