La cimice cinese (o cimice asiatica) è un insetto originario dell'Asia orientale che si è diffuso rapidamente in Italia dagli anni 2010, causando gravi danni a ortaggi, frutteti e piante ornamentali. A differenza delle cimici verdi autoctone, questa specie è molto più resistente, prolifica e difficile da controllare.

 Identikit della Cimice Cinese

• Nome scientifico: Halyomorpha halys
• Colore: grigio-bruno marmorizzato, con tipici margini bianchi sulle zampe e sull'addome.
• Lunghezza: 12–17 mm
• Comportamento: attiva da aprile a ottobre, cerca rifugio nelle case in inverno per svernare.

 Piante colpite

La cimice asiatica attacca oltre 300 specie vegetali tra cui:

• Pomodoro, peperone, melanzana
• Soia, mais, tabacco
• Melo, pero, pesco, kiwi
• Uva, nocciolo, ciliegio
• Ornamentali come bosso, acero, edera

🪴 Danni provocati

• Punture di suzione su foglie, germogli e frutti
• Deformazioni dei frutti, macchie necrotiche e alterazioni della buccia
• Caduta anticipata del frutto
• Sapore alterato, frutti invendibili
• Compromissione del raccolto (fino al 90% in alcune aree del Nord Italia)

 Prevenzione e monitoraggio

1. Trappole a feromoni: ideali per il monitoraggio e la cattura massale.
2. Reti antinsetto su colture in serra e frutteti.
3. Rimozione di rifugi invernali: fessure nei muri, capanni, tettoie.
4. Pacciamatura riflettente: disturba l'orientamento della cimice e limita l'insediamento.

 Rimedi naturali e biologici  Nemici naturali

• Vespa samurai (Trissolcus japonicus): parassita delle uova della cimice asiatica, recentemente introdotta anche in Italia a scopo di biocontrollo.
• Cimici predatrici autoctone: come Podisus maculiventris.

 Trattamenti alternativi

• Olio di neem: repellente naturale, efficace su giovani stadi.
• Sapone molle potassico: disturba la respirazione delle neanidi (stadi giovanili).
• Decotto di aglio e peperoncino: repellente naturale.

 Limitazioni dei trattamenti chimici

• Gli adulti sono molto resistenti agli insetticidi.
• I trattamenti non selettivi compromettono la fauna utile e possono peggiorare l'equilibrio dell'ecosistema.

 Conclusione

La cimice cinese è uno dei parassiti più pericolosi e complessi da gestire. Un approccio efficace si basa su:

• Prevenzione agronomica
• Controllo biologico integrato
• Monitoraggio attivo con trappole e ispezioni

Proteggere l'orto e le colture richiede strategia e costanza, ma è possibile ridurre l'impatto della cimice asiatica in modo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.