Potatura del mandarino: quando e come farla per una chioma equilibrata e frutti abbondanti

Potatura del mandarino: quando e come farla per una chioma equilibrata e frutti abbondanti Potatura del mandarino: quando e come farla per una chioma equilibrata e frutti abbondanti

Il mandarino (Citrus reticulata) è uno degli agrumi più coltivati negli orti e nei giardini italiani, grazie ai suoi frutti profumati, dolci e facili da sbucciare. Come per tutti gli agrumi, anche per il mandarino la potatura è un intervento fondamentale per mantenere la pianta sana, ben formata e produttiva nel tempo.

Vediamo in questo articolo quando e come potare il mandarino, quali attrezzi utilizzare e quali errori evitare.

Perché potare il mandarino?

La potatura del mandarino ha diversi obiettivi:

  • Mantenere una chioma ordinata e bilanciata.
  • Favorire la produzione di frutti attraverso il ricambio dei rami fruttiferi.
  • Migliorare l'esposizione alla luce e la circolazione dell'aria, riducendo il rischio di malattie fungine.
  • Controllare le dimensioni della pianta, facilitando la raccolta.
Quando potare il mandarino

Il momento migliore per potare il mandarino è alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera, quando le gelate sono terminate e la pianta non è ancora in piena ripresa vegetativa (generalmente tra marzo e aprile, a seconda del clima).

Evita la potatura in piena estate o in autunno, perché potrebbe stressare la pianta e comprometterne la fruttificazione.

Come potare il mandarino 1. Rimozione dei rami secchi o malati

Elimina rami danneggiati, secchi o colpiti da malattie. Questo è il primo passo per favorire la salute generale della pianta.

2. Eliminazione dei rami interni e incrociati

Taglia i rami che si incrociano o crescono verso il centro della chioma. Una chioma troppo densa impedisce alla luce di penetrare, riducendo la qualità dei frutti.

3. Accorciare i rami troppo lunghi

Riduci la lunghezza dei rami che crescono troppo verso l'alto o lateralmente, per mantenere una forma armoniosa e compatta.

4. Controllo dei polloni

I polloni (germogli vigorosi alla base o sul tronco) e i succhioni (rami verticali interni) vanno rimossi, perché sottraggono energie alla produzione.

Forma di allevamento consigliata

Il mandarino si presta bene alla forma globosa o a vaso, con una struttura aperta e 3–5 branche principali. Questo facilita la raccolta e garantisce un'esposizione solare uniforme.

In vaso, puoi mantenere una forma sferica compatta, intervenendo annualmente per contenere la crescita.

Attrezzi per la potatura
  • Forbici da pota per rami sottili
  • Troncarami per i rami più spessi
  • Seghetto per eventuali tagli grossi
  • Guanti da lavoro e disinfettante per attrezzi

Eventualmente, puoi usare mastice cicatrizzante su tagli di grosso diametro per evitare infezioni fungine.

Consigli finali
  • Non potare eccessivamente: il mandarino non ama le potature drastiche. Meglio interventi leggeri ma costanti ogni anno.
  • Se coltivi in vaso, limita la crescita anche radicale, rinvasando ogni 2–3 anni.
  • Dopo la potatura, nutri la pianta con un concime specifico per agrumi per favorire la ripresa vegetativa.

Con una buona potatura, il tuo mandarino sarà più bello, più sano e più produttivo. Anche in piccoli spazi, con le giuste cure, potrai raccogliere frutti profumati e genuini ogni anno. 

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Martedì, 03 Giugno 2025