Zucca mantovana: come coltivarla e perché è una delle più amate in Italia

Zucca mantovana: come coltivarla e perché è una delle più amate in Italia Zucca mantovana: come coltivarla e perché è una delle più amate in Italia

La zucca mantovana, conosciuta anche come zucca cappello del prete, è una varietà di Cucurbita maxima originaria del nord Italia, in particolare della pianura padana. Si distingue per il sapore dolce e la polpa farinosa, ideale per tortelli, vellutate e gnocchi. Facile da coltivare e molto produttiva, è una scelta eccellente per l'orto familiare.

Caratteristiche della zucca mantovana
  • Forma: costoluta e appiattita, con la parte superiore leggermente rialzata (da cui il nome "cappello del prete")
  • Colore della buccia: verde-grigia, spesso ricoperta da una patina cerosa
  • Polpa: arancione intensa, dolce e compatta
  • Peso medio: tra i 3 e gli 8 kg
  • Conservazione: eccellente, anche fino a 5-6 mesi se ben curata
Quando e come seminare

 Periodo di semina:

  • In semenzaio: da fine marzo ad aprile
  • In piena terra: da fine aprile a fine maggio, quando il terreno supera i 15 °C

Il trapianto si effettua quando la piantina ha 3-4 foglie vere.

Terreno ed esposizione

 Esposizione: pieno sole, in posizione riparata dal vento
 Terreno ideale:

  • Sciolto, profondo, ricco di sostanza organica
  • Ben drenato
  • pH neutro o subacido (6,5–7)

 Prepara il terreno con abbondante compost maturo o letame almeno 2 settimane prima della semina.

Distanze di impianto

La zucca mantovana ha uno sviluppo vigoroso:

  • Distanza tra le piante: 1,5–2 metri
  • Distanza tra le file: 2 metri

È possibile coltivarla su bancali o a terra, lasciando lo spazio sufficiente per lo sviluppo delle ramificazioni.

Irrigazione e concimazione

 Irrigazione:

  • Regolare, ma senza ristagni
  • Evita di bagnare le foglie per prevenire malattie fungine
  • In estate, irrigare 2-3 volte a settimana, preferibilmente al mattino

 Concimazione:

  • All'impianto: compost o letame
  • Durante la crescita: fertilizzanti naturali ricchi di potassio e fosforo (cenere di legna, macerato di ortica)
Impollinazione e fioritura

Come tutte le zucche, la mantovana produce:

  • Fiori maschili (prima) e femminili (dopo)
  • L'impollinazione avviene tramite api e insetti, ma puoi aiutare manualmente trasferendo il polline
Parassiti e malattie

Parassiti più comuni:

  • Afidi
  • Oidio (mal bianco)
  • Nottue (bruchi)
  • Mosca della zucca

✅Prevenzione:

  • Rotazioni colturali (non coltivare zucche nello stesso punto ogni anno)
  • Pacciamatura per proteggere i frutti e limitare le infestanti
  • Trattamenti naturali: olio di neem, propoli, bicarbonato
Raccolta e conservazione

Si raccoglie tra settembre e ottobre, quando:

  • Il frutto ha sviluppato pienamente il colore e la consistenza
  • Il picciolo è secco e legnoso

 Raccolta:

  • Usa cesoie pulite
  • Lascia 5-10 cm di picciolo per migliorare la conservazione

 Conservazione:

  • In luogo asciutto, ventilato e buio
  • Su cassette o griglie, non a contatto diretto con il suolo
In cucina

La zucca mantovana è protagonista del celebre tortello di zucca mantovano, ma è ottima anche per:

  • Vellutate
  • Purè e gnocchi
  • Al forno o in risotti
  • Confetture dolci

 La buccia è dura e non commestibile, ma protegge molto bene la polpa durante lo stoccaggio.

Conclusione

La zucca mantovana è una delle eccellenze orticole italiane. Coltivarla significa portare nel proprio orto una varietà pregiata, saporita e ben conservabile, perfetta per chi ama la buona cucina e vuole autoprodurre ingredienti di alta qualità. 

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Mercoledì, 28 Maggio 2025