Come coltivare il cavolo nero: il re dell'orto invernale

Come coltivare il cavolo nero: il re dell'orto invernale Come coltivare il cavolo nero: il re dell'orto invernale

Il cavolo nero (Brassica oleracea var. acephala) è una varietà rustica e resistente, tipica dell'agricoltura toscana e protagonista indiscusso della ribollita e di tante altre ricette tradizionali. Coltivarlo è semplice, e dà grandi soddisfazioni soprattutto nella stagione fredda. Vediamo come fare per ottenere piante sane e produttive.

Perché scegliere il cavolo nero?
  •  Molto resistente al freddo, anche sotto lo zero
  •  Ricco di vitamina C, ferro, calcio e antiossidanti
  • Poco esigente, adatto anche ai principianti
  • Foglie raccolte a scalare, lunga durata di produzione
  •  Ideale per l'orto invernale o l'orto sinergico
Quando si semina o trapianta

Il cavolo nero si può:

  • Seminare da maggio a luglio, in semenzaio o direttamente a dimora
  • Trapiantare da luglio a settembre, quando le piantine hanno 4-6 foglie

Si raccoglie da novembre fino alla primavera, resistendo bene anche sotto la neve.

Esposizione e terreno ideale
  • Esposizione: pieno sole (o mezz'ombra nei climi caldi)
  • Terreno: profondo, fertile, drenante e ricco di sostanza organica
  • pH ideale: 6,5 - 7,2

Prima della semina, arricchisci il terreno con compost maturo o letame ben decomposto.

Come si trapianta
  1. Scava buche distanti 40-50 cm tra loro
  2. Inserisci le piantine in profondità, fino al colletto
  3. Riempi e compatta leggermente il terreno
  4. Annaffia abbondantemente

Mantieni 70-80 cm tra le file, per agevolare le lavorazioni e la crescita.

Irrigazione e pacciamatura
  • Innaffia regolarmente soprattutto all'inizio e in estate
  • Usa pacciamatura organica (paglia, sfalci d'erba) per mantenere umidità e ridurre le infestanti
Cura delle piante
  • Rincalza la base ogni 3-4 settimane per dare stabilità
  • Elimina le foglie vecchie o danneggiate
  • Controlla regolarmente i parassiti, soprattutto nella stagione calda
Raccolta

Il cavolo nero si raccoglie a scalare, prelevando le foglie più basse man mano che maturano. Non tagliare mai il cuore della pianta, che continuerà a produrre per mesi.

Il sapore migliora con il freddo: una gelata ne esalta la dolcezza!

Parassiti e malattie

Tra i più comuni:

  • Altica: piccoli fori nelle foglie; prevenzione con macerato d'ortica
  • Cavolaia: farfalla le cui larve mangiano le foglie
  • Afidi: si contrastano con sapone molle o olio di neem
  • Peronospora e marciumi in caso di ristagni

Ruota le colture ed evita di coltivare brassicacee nello stesso punto per più anni.

Consigli utili
  • Associa il cavolo nero a lattuga, aglio o porro, che aiutano a tener lontani alcuni insetti
  • Evita l'associazione con pomodori e peperoni
  • Può essere coltivato anche in grandi vasi, profondi almeno 40 cm
Conclusione

Il cavolo nero è un ortaggio che non può mancare nell'orto autunnale e invernale. Facile da coltivare, ricco di nutrienti e versatile in cucina, rappresenta una scelta ideale per chi vuole mangiare sano anche nelle stagioni fredde. Con poche cure, ti ripagherà per tutto l'inverno con il suo verde scuro e le sue foglie coriacee e saporite. 

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Mercoledì, 21 Maggio 2025