Il cavolo nero (Brassica oleracea var. acephala) è una varietà rustica e resistente, tipica dell'agricoltura toscana e protagonista indiscusso della ribollita e di tante altre ricette tradizionali. Coltivarlo è semplice, e dà grandi soddisfazioni soprattutto nella stagione fredda. Vediamo come fare per ottenere piante sane e produttive.
Perché scegliere il cavolo nero?Il cavolo nero si può:
Si raccoglie da novembre fino alla primavera, resistendo bene anche sotto la neve.
Esposizione e terreno idealePrima della semina, arricchisci il terreno con compost maturo o letame ben decomposto.
Come si trapiantaMantieni 70-80 cm tra le file, per agevolare le lavorazioni e la crescita.
Irrigazione e pacciamaturaIl cavolo nero si raccoglie a scalare, prelevando le foglie più basse man mano che maturano. Non tagliare mai il cuore della pianta, che continuerà a produrre per mesi.
Il sapore migliora con il freddo: una gelata ne esalta la dolcezza!
Parassiti e malattieTra i più comuni:
Ruota le colture ed evita di coltivare brassicacee nello stesso punto per più anni.
Consigli utiliIl cavolo nero è un ortaggio che non può mancare nell'orto autunnale e invernale. Facile da coltivare, ricco di nutrienti e versatile in cucina, rappresenta una scelta ideale per chi vuole mangiare sano anche nelle stagioni fredde. Con poche cure, ti ripagherà per tutto l'inverno con il suo verde scuro e le sue foglie coriacee e saporite.
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