L'actinidia, comunemente conosciuta come pianta del kiwi, è una liana vigorosa che richiede potature regolari e ben eseguite per garantire una produzione costante e di qualità. Senza una gestione adeguata, infatti, la pianta tende a diventare disordinata e a fruttificare in modo irregolare.
In questo articolo scopriamo quando potare il kiwi, come farlo nel modo corretto e quali sono le tecniche utilizzate nei frutteti produttivi e negli orti domestici.
Perché potare l'actinidia?La potatura dell'actinidia ha diversi obiettivi:
È la potatura principale, si esegue a pianta completamente spoglia, prima della ripresa vegetativa. Serve a impostare la struttura e a selezionare i rami fruttiferi.
2. Potatura verde (estiva) – luglio-agostoServe a eliminare i ricacci eccessivi, contenere la vegetazione e migliorare la maturazione dei frutti.
❗ Evita tagli tardivi in primavera: l'actinidia è molto sensibile alla "lacrimazione" della linfa, che può indebolire la pianta.Come potare l'actinidia: guida pratica ✅ Prima di iniziare
I rami fruttiferi si riconoscono perché sono sottili, flessibili e nati l'anno precedente. Dopo la fruttificazione, non sono più utili e vanno tagliati.Forma di allevamento consigliata
La potatura dell'actinidia è una pratica indispensabile per chi desidera frutti abbondanti e di qualità. Richiede attenzione ma ripaga con raccolti generosi. Che tu abbia una sola pianta o un piccolo frutteto, ricordati che il segreto del successo è potare ogni anno, con metodo e regolarità.
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