Potatura del vigneto: quando, come e perché farla

Potatura del vigneto: quando, come e perché farla Potatura del vigneto: quando, come e perché farla

La potatura del vigneto è una delle operazioni agronomiche più importanti per garantire la salute delle viti e ottenere uva di qualità. Che si tratti di un piccolo filare domestico o di un vigneto esteso, saper potare correttamente è essenziale per una produzione equilibrata e duratura.

A cosa serve la potatura della vite?

La vite è una pianta rampicante che, se lasciata crescere liberamente, tende a svilupparsi in modo disordinato, riducendo la qualità dei frutti. La potatura ha diversi obiettivi:

  • Regolare la produzione di uva, evitando sovraccarichi e stress per la pianta.
  • Mantenere una struttura ordinata, facilitando la raccolta e le lavorazioni.
  • Favorire la salute della pianta, eliminando parti secche, danneggiate o malate.
  • Migliorare la ventilazione e l'esposizione al sole dei grappoli.
Quando si pota la vite?

Esistono due tipi principali di potatura:

  1. Potatura secca (invernale):
    Si esegue tra dicembre e marzo, quando la pianta è in riposo vegetativo. È la potatura principale e serve a definire la forma e il numero di gemme da lasciare.
  2. Potatura verde (estiva):
    Si pratica in estate e include operazioni come scacchiatura, sfemminellatura, spollonatura e cimatura. Serve a gestire la vegetazione in eccesso e migliorare la qualità dell'uva.
Le forme di allevamento più comuni

A seconda della varietà e del sistema di coltivazione, cambiano anche le modalità di potatura. Le principali forme di allevamento includono:

  • Guyot semplice o doppio:
    Si lascia un tralcio con 6–10 gemme (fruttifero) e uno corto (sperone di rinnovo). Molto diffuso nei vigneti di qualità.
  • Cordone speronato:
    Rami permanenti orizzontali con speroni corti a 1–2 gemme. Più adatto per meccanizzazione e zone calde.
  • Alberello:
    Forma tradizionale a vaso basso, usata in zone calde e ventose come il sud Italia. Potatura molto corta.
Come si effettua la potatura

Ecco i passaggi fondamentali per una corretta potatura secca:

  1. Rimuovi i rami secchi o danneggiati.
  2. Scegli il tralcio migliore da lasciare come fruttifero (ben esposto, di media vigoria).
  3. Taglia a 1 cm sopra la gemma, con un'inclinazione che impedisca l'accumulo d'acqua.
  4. Lascia uno sperone di rinnovo per la produzione dell'anno successivo.
  5. Evita di lasciare troppe gemme, per non sovraccaricare la pianta.
Strumenti e accorgimenti
  • Utilizza forbici da potatura affilate e disinfettate per evitare infezioni.
  • Indossa guanti da lavoro e, se necessario, occhiali protettivi.
  • Disinfetta gli attrezzi tra una pianta e l'altra, soprattutto in presenza di malattie.
Errori da evitare
  • Lasciare troppi tralci fruttiferi: si compromette la qualità dell'uva.
  • Potare troppo tardi, quando la vite ha già iniziato a vegetare.
  • Fare tagli troppo vicini alle gemme, che potrebbero seccare.

Conclusione

Una buona potatura è il primo passo per ottenere un vino di qualità. Seguire le tecniche corrette e i tempi giusti permette di mantenere la vite sana, longeva e produttiva. Per chi coltiva con passione o in modo professionale, la potatura è un rito annuale che connette profondamente con il ciclo della natura. 

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Sabato, 31 Maggio 2025