Potatura del pesco: quando e come farla per avere frutti abbondanti

Potatura del pesco: quando e come farla per avere frutti abbondanti Potatura del pesco: quando e come farla per avere frutti abbondanti

La potatura del pesco è una pratica fondamentale per garantire una buona produzione di frutti, mantenere l'albero sano e facilitare la raccolta. A differenza di altri alberi da frutto, il pesco richiede una potatura regolare e piuttosto energica per stimolare la fruttificazione e contenere la vegetazione.

In questo articolo vediamo quando potare il pesco, come farlo correttamente e quali errori evitare per ottenere una pianta equilibrata e produttiva.

Perché è importante potare il pesco?

Il pesco fruttifica sui rami di un anno, cioè quelli cresciuti nella stagione precedente. Senza una potatura regolare, la pianta tende a produrre molti rami improduttivi e ad andare incontro a un rapido invecchiamento della chioma. I benefici principali della potatura sono:

  • Stimolare la produzione di rami fruttiferi
  • Migliorare la qualità e la pezzatura dei frutti
  • Prevenire malattie grazie a una maggiore aerazione
  • Facilitare la raccolta e le cure colturali
Quando si pota il pesco?

Le potature principali del pesco sono due:

1. Potatura secca invernale (gennaio-febbraio)

È la più importante e si esegue a fine inverno, prima della ripresa vegetativa, ma dopo i periodi di gelo intenso. Serve a impostare la forma della pianta e a favorire la produzione di nuovi rami fruttiferi.

2. Potatura verde estiva (giugno-luglio)

Si fa dopo la raccolta per eliminare succhioni, rami troppo vigorosi o mal posizionati, e per favorire la luce all'interno della chioma.

Come potare il pesco: guida pratica ✅ Strumenti necessari
  • Forbici ben affilate e disinfettate
  • Seghetto per i rami grossi
  • Mastice cicatrizzante per i tagli importanti
✂️ Interventi principali
  1. Elimina i rami secchi, malati o danneggiati
  2. Accorcia i rami fruttiferi (rami di un anno lunghi e vigorosi) a 30–50 cm
  3. Rimuovi i succhioni (rami verticali e sterili)
  4. Sfoltisci i rami interni per favorire luce e aria
  5. Mantieni la forma desiderata (vaso, palmetta o fusetto)
Forme di allevamento più comuni:
  • Vaso aperto: molto usata negli orti familiari
  • Palmetta: adatta ai frutteti professionali
  • Fusetto: per impianti intensivi
Errori da evitare
  • Potare troppo tardi in inverno (dopo la fioritura)
  • Lasciare troppi rami vecchi o improduttivi
  • Trascurare la potatura verde
  • Tagliare troppo corto i rami fruttiferi, riducendo la produzione
Conclusioni

La potatura del pesco è un'arte che si affina con l'esperienza, ma seguendo queste regole di base si può già ottenere una chioma ben bilanciata e una produzione soddisfacente. Se curato con attenzione, il pesco ripagherà con frutti dolci, succosi e abbondanti ogni anno. 

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Sabato, 31 Maggio 2025