Malattie dell'aglio: riconoscerle, prevenirle e curarle in modo naturale

Malattie dell'aglio: riconoscerle, prevenirle e curarle in modo naturale Malattie dell'aglio: riconoscerle, prevenirle e curarle in modo naturale

L'aglio è una delle colture più apprezzate per l'uso in cucina e per le sue proprietà benefiche. Tuttavia, è anche vulnerabile a diverse malattie fungine, batteriche e virali che possono compromettere la qualità dei bulbi e la resa complessiva. In questo articolo vediamo le principali patologie che colpiscono l'aglio e come difendersi in modo efficace e sostenibile.

 Malattie fungine 1. Marciume bianco – Sclerotium cepivorum

Una delle malattie più gravi per l'aglio, può persistere nel terreno per oltre 10 anni.

Sintomi:

  • Ingiallimento delle foglie a partire dalla base
  • Bulbo marcescente con presenza di micelio bianco
  • Comparsa di piccoli sclerozi neri (simili a semi di papavero) nel terreno

Prevenzione e rimedi:

  • Evitare la coltivazione dell'aglio nello stesso terreno per almeno 6–8 anni
  • Eliminazione e distruzione delle piante infette
  • Trattamenti preventivi con Trichoderma e funghi micorrizici
2. Ruggine dell'aglio – Puccinia allii

Una malattia fogliare tipica delle coltivazioni primaverili.

Sintomi:

  • Comparsa di pustole arancioni o rugginose sulle foglie
  • Foglie che seccano prematuramente
  • Riduzione della pezzatura dei bulbi

Prevenzione e rimedi:

  • Rotazione colturale
  • Evitare irrigazioni soprachioma
  • Trattamenti con propoli, equiseto o rame
3. Fusariosi – Fusarium oxysporum

Colpisce i bulbi causando marciume e deperimento della pianta.

Sintomi:

  • Bulbo molle con base del fusto imbrunita
  • Foglie ingiallite e flosce
  • Radici ridotte e scure

Prevenzione e rimedi:

  • Usare aglio sano e certificato
  • Evitare ristagni idrici
  • Trattamenti con microrganismi utili come Bacillus subtilis
 Malattie batteriche Muffa batterica (bulb rot) – Pseudomonas spp. e Erwinia spp.

Sintomi:

  • Odore sgradevole e consistenza acquosa dei bulbi
  • Zone molli e decomposte
  • Disseccamento del fusto centrale

Prevenzione:

  • Evitare danni meccanici alla raccolta
  • Asciugatura rapida e conservazione in ambienti arieggiati
  • Uso di seme sano e trattamenti naturali con estratti di aglio e cipolla
 Malattie virali Virus dell'ingiallimento dell'aglio (OYDV e LYSV)

Sintomi:

  • Ingiallimento progressivo delle foglie
  • Riduzione della pezzatura e della conservabilità del bulbo
  • Trasmissione tramite afidi

Rimedi:

  • Utilizzare materiale di propagazione certificato
  • Eliminare piante infette
  • Controllare gli afidi con sapone molle di potassio o olio di neem
 Parassiti collegati alle malattie
  • Mosca della cipolla (Delia antiqua): depone le uova alla base del fusto, le larve scavano nel bulbo
  • Nematodi: causano deformazioni e marciumi
  • Afidi: vettori di virus

Rimedi naturali:

  • Rotazione colturale
  • Infusi di aglio, ortica, tanaceto
  • Utilizzo di nematocidi biologici a base di Paecilomyces lilacinus
 Consigli generali di prevenzione
  • Scegli terreni ben drenati e soleggiati
  • Non irrigare nei giorni precedenti la raccolta
  • Conserva l'aglio in luoghi freschi e ventilati
  • Rimuovi sempre i residui colturali infetti
  • Applica preparati naturali fin dalle prime fasi di crescita
 Conclusione

L'aglio è una pianta relativamente rustica ma, se trascurata, può essere colpita da patologie persistenti. La prevenzione agronomica, l'uso di prodotti naturali e l'igiene colturale sono le armi più efficaci per ottenere bulbi sani e profumati, perfetti per il consumo e la conservazione. 

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Giovedì, 05 Giugno 2025