Il pisello (Pisum sativum) è una leguminosa facile da coltivare, molto apprezzata per il suo sapore dolce e delicato. Coltivarlo nell'orto porta numerosi vantaggi: oltre a fornire un raccolto gustoso, arricchisce il terreno di azoto, migliorando la fertilità per le colture successive. Scopriamo quando e come coltivarlo per ottenere il massimo dal tuo orto.
Varietà di piselli
I principali tipi sono:
- Piselli a seme liscio: più precoci ma meno resistenti alla conservazione
- Piselli a seme rugoso: più dolci, produttivi e resistenti
- Mangiatutto o taccole: si consumano con tutto il baccello
- Piselli rampicanti: richiedono sostegno ma producono di più
Quando seminare i piselli
Il pisello ama il clima fresco e teme il caldo eccessivo. La semina si effettua:
- Da febbraio ad aprile (a seconda della zona)
- In climi miti si può seminare anche a ottobre-novembre per una raccolta precoce a primavera
La temperatura minima per la germinazione è di circa 5°C, quella ideale tra i 10 e i 20°C.
Preparazione del terreno
Il pisello preferisce:
- Terreni leggeri, ben drenati, mediamente fertili
- Un pH tra 6 e 7,5
- Non necessita di concimazioni azotate: come leguminosa, fissa azoto nel suolo!
Lavora il terreno in profondità e aggiungi compost o letame ben maturo se il terreno è povero.
Semina e distanze
- Semina a file, inserendo i semi a 3-4 cm di profondità
- Distanza tra le file: 40-60 cm
- Distanza tra i semi: 5-10 cm
- Puoi anche fare semina a postarelle, 3-4 semi ogni 30 cm
Se coltivi varietà rampicanti, inserisci subito reti o tutori per facilitare la crescita verticale.
Irrigazione
- Mantieni il terreno umido ma senza ristagni
- Irriga con regolarità, soprattutto in fase di fioritura e allegagione dei baccelli
- Riduci le irrigazioni poco prima della raccolta per migliorare la qualità del seme
Cure colturali
- Sarchiature leggere per eliminare le infestanti
- Pacciamatura consigliata per trattenere umidità e ridurre le erbe spontanee
- Se coltivi varietà rampicanti, lega i fusti delicatamente ai sostegni
Malattie e parassiti comuni
Malattie fungine:
- Oidio (mal bianco): patina biancastra sulle foglie
- Peronospora: macchie giallastre sulla pagina superiore e muffa grigia sotto
- Ruggine: macchie aranciate o brune sulle foglie
Parassiti:
- Afidi: succhiano la linfa e trasmettono virus
- Tripidi
- Larve del nottue e minatori fogliari
✅ Prevenzione:
- Ruota le colture, non coltivare piselli per 3 anni nella stessa zona
- Spruzza macerati naturali (ortica, equiseto, aglio) in modo preventivo
- Favorisci la presenza di insetti utili come coccinelle e sirfidi
Raccolta
La raccolta avviene 60-90 giorni dopo la semina, in base alla varietà:
- Piselli da sgranare: raccogli quando i baccelli sono turgidi e i semi ben sviluppati
- Taccole o mangiatutto: raccogli quando il baccello è tenero e i semi non ancora sviluppati
Raccogli ogni 2-3 giorni per stimolare la produzione continua.
Dopo la raccolta
- Lascia le radici nel terreno: i batteri simbionti (rizobi) continuano a rilasciare azoto
- Ottima coltura da inserire in rotazioni con ortaggi esigenti, come pomodori o cavoli
Conclusione
Il pisello è una coltura generosa, facile da coltivare e ideale per chi vuole migliorare naturalmente la fertilità del proprio orto. Con poche cure e il giusto clima, ti regalerà un raccolto abbondante e salutare, perfetto da consumare fresco o da conservare.
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