Guida alla Coltivazione delle Bacche di Goji

 Guida alla Coltivazione delle Bacche di Goji Guida alla Coltivazione delle Bacche di Goji

Le bacche di goji sono i frutti di un arbusto originario dell'Asia (Lycium barbarum e Lycium chinense) e hanno guadagnato grande popolarità per le presunte proprietà salutari, grazie al loro contenuto di vitamine, antiossidanti e minerali. Coltivare le bacche di goji in casa o in giardino è più semplice di quanto si possa pensare, a patto di offrire alla pianta le condizioni ideali e le cure necessarie. Ecco una guida pratica per avviarne la coltivazione.

1. Scegliere la Varietà di Goji

Le piante di goji appartengono principalmente a due specie:

  • Lycium barbarum: La più comune e apprezzata per la produzione di bacche dal sapore dolce e leggermente asprigno.
  • Lycium chinense: Molto simile, ma con bacche dal gusto talvolta più amaro o terroso.

In commercio si trovano piantine o semi di varietà selezionate di Lycium barbarum che si adattano meglio al clima europeo. Quando scegli la pianta, informati sulle indicazioni del vivaio, specialmente riguardo alla resistenza al freddo e alla vigoria.

2. Clima ed Esposizione
  • Clima: Le piante di goji tollerano un'ampia gamma di climi. Sono rustiche e resistono al freddo fino a circa -15/-20 °C, pur preferendo estati calde e inverni non eccessivamente rigidi.
  • Esposizione: Scegli un luogo soleggiato o leggermente ombreggiato, con almeno 5-6 ore di luce solare diretta. Più sole significa un raccolto potenzialmente più ricco e bacche dal sapore migliore.
  • Vento: Assicurati che le piante non siano soggette a venti forti e costanti, che potrebbero danneggiare i rami e disidratare la pianta.
3. Terreno
  • Tipologia: Il goji si adatta a vari tipi di suolo, ma predilige terreni ben drenati, di medio impasto e ricchi di sostanza organica.
  • pH: Tollerano un pH compreso tra 6 e 8, con una leggera preferenza per suoli neutri o lievemente alcalini.
  • Drenaggio: Evita ristagni idrici, che possono favorire marciumi radicali. In caso di suolo argilloso, aggiungi sabbia o coltiva su aiuole rialzate.
4. Impianto
  1. Periodo
    • Fine inverno/inizio primavera (quando il rischio di gelate è basso) o autunno (nelle zone a clima mite).
    • Le piantine in vaso possono essere trapiantate quasi tutto l'anno, evitando periodi di freddo o caldo estremi.
  2. Preparazione della Buca
    • Scavare una buca di 30-40 cm di profondità e altrettanto di larghezza.
    • Mescolare il terreno con compost o letame ben maturo, migliorandone la fertilità e la struttura.
  3. Distanze di Impianto
    • Le piante di goji possono raggiungere i 2-3 metri di altezza e un diametro di circa 1-2 metri.
    • Lasciare almeno 1-1,5 metri tra una pianta e l'altra, per evitare competizioni e permettere un corretto sviluppo della chioma.
  4. Messa a Dimora
    • Posizionare la piantina al centro della buca, con il colletto a livello del suolo.
    • Riempire con il terreno arricchito e comprimere leggermente.
    • Innaffiare abbondantemente per favorire l'assestamento e l'eliminazione di eventuali sacche d'aria.
5. Cure Colturali5.1 Irrigazione
  • Primi Anni: Mantieni il terreno umido (ma non inzuppato) specialmente in estate e nei periodi siccitosi, così da favorire l'attecchimento e la crescita iniziale.
  • Piante Adulte: Il goji tollera una moderata siccità, ma per ottenere raccolti abbondanti è consigliabile fornire irrigazioni regolari in estate, facendo attenzione a non creare ristagni.
5.2 Concimazione
  • Organica: A fine inverno o in autunno, distribuire compost o letame maturo attorno alla pianta, lavorandolo superficialmente nel terreno.
  • Minerale: Se il terreno è molto povero, integrare con fertilizzanti bilanciati (NPK), evitando eccessi di azoto che potrebbero favorire la vegetazione a scapito della fruttificazione.
5.3 Potatura
  • Formazione: Nei primi anni, può essere utile definire una struttura centrale, selezionando 3-4 rami portanti e rimuovendo i rami troppo deboli o mal posizionati.
  • Mantenimento:
    • Rimuovere rami secchi, danneggiati o incrociati.
    • Sfoltire la chioma per favorire la penetrazione di luce e aria.
    • Controllare i polloni basali se si desidera mantenere una forma più ordinata.
  • Periodo: In tardo inverno, prima della ripresa vegetativa. Eventuali correzioni o riduzioni di succhioni si possono fare anche in estate (potatura verde).
5.4 Sostegni
  • Tutoraggio: Le piante giovani di goji possono trarre beneficio da un tutore o una piccola struttura di supporto, poiché i rami sono inizialmente flessibili. Quando la pianta diventa adulta, sviluppa un fusto più robusto.
6. Difesa Fitopatologica
  • Malattie Fungine: Marciume radicale (se terreno troppo umido) o infezioni fogliari in caso di umidità prolungata. Prevenire con un drenaggio adeguato e chioma arieggiata.
  • Parassiti: Afidi, cocciniglie e altri insetti comuni in agricoltura possono occasionalmente attaccare il goji. In agricoltura biologica, si possono usare metodi naturali (sapone potassico, olio di neem, insetti utili).
  • Batteriosi o virus: Rari, ma possibili. Mantenere la pianta in buona salute con irrigazioni e concimazioni equilibrate per ridurre la suscettibilità.
7. Fioritura, Fruttificazione e Raccolta
  • Fioritura: Avviene tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate, con piccoli fiori viola che attirano insetti pronubi.
  • Fruttificazione: Le bacche iniziano a svilupparsi dopo la fioritura e maturano da tarda estate all'autunno (in base alla zona e alla varietà). All'inizio, i frutti sono verdi, poi diventano arancio-rossastro quando maturi.
  • Raccolta: Le bacche si raccolgono a mano quando sono completamente colorate e leggermente morbide al tatto, ma ancora sode. Se si schiacciano con facilità, potrebbero essere troppo mature.
  • Trattamento Post-Raccolta: Le bacche fresche si deteriorano in pochi giorni a temperatura ambiente. Possono essere consumate fresche o essiccate al sole o in un essiccatore. Le bacche essiccate conservano a lungo le loro proprietà.
8. Coltivazione in Vaso
  • Vaso: Scegli un contenitore ampio (almeno 30-40 cm di diametro e profondità) con fori di drenaggio.
  • Substrato: Miscela leggera e ben drenante, composta da terriccio universale e sabbia o perlite.
  • Cure: Irrigazione regolare (con maggior attenzione a non creare ristagni), concimazioni periodiche e potature di contenimento per evitare che la pianta si espanda eccessivamente.
  • Protezione dal Freddo: In regioni con inverni rigidi, è più facile proteggere il goji in vaso, spostandolo in luogo riparato o utilizzando tessuto non tessuto attorno al fusto e alla chioma.
9. Consigli Finali
  • Rusticità: Il goji è una pianta resistente, ma presta attenzione al drenaggio e all'umidità del terreno.
  • Sostenibilità: Favorisci metodi di agricoltura biologica (concimi organici, pacciamatura, lotta naturale ai parassiti) per ottenere bacche di qualità senza residui chimici.
  • Biodiversità: Piantare fiori o piante aromatiche nei dintorni del goji può richiamare insetti utili per il controllo biologico di parassiti e migliorare l'impollinazione.
Conclusione

La coltivazione delle bacche di goji risulta più semplice di quanto si possa immaginare, grazie alla rusticità di questa pianta, alla sua adattabilità a diversi climi e alle sue ridotte esigenze idriche. Scegliendo la varietà più adatta, offrendo un'esposizione soleggiata, un terreno ben drenato e attenzioni adeguate per quanto riguarda potature e difesa fitopatologica, potrai godere di raccolti di goji freschi e ricchi di proprietà benefiche. Con la giusta cura e passione, le tue piante di goji diventeranno una risorsa preziosa e salutare nel tuo orto o giardino!

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Domenica, 11 Maggio 2025