Le larve di maggiolino (nome scientifico: Melolontha melolontha) sono tra i parassiti del suolo più temuti dagli orticoltori e dai vivaisti. Questi grossetti bianchi vivono nel terreno e si nutrono delle radici di molte colture, provocando danni anche gravi. Spesso ci si accorge della loro presenza solo quando le piante iniziano a seccare improvvisamente. Vediamo come riconoscerle, prevenirle e combatterle in modo naturale ed efficace.
Cosa sono le larve di maggiolino?
- Sono le larve del maggiolino comune, un coleottero che vola soprattutto tra aprile e maggio
- Hanno corpo bianco ricurvo, testa marrone e zampe ben visibili
- Possono raggiungere 3-4 cm di lunghezza
- Vivono nel terreno per 3-4 anni, nutrendosi di radici e sostanze organiche
Spesso vengono confuse con le larve di tipule, elateridi (ferretti) o cetonie, ma solo le larve di maggiolino sono davvero dannose per ortaggi e giovani piante.
Quali danni provocano?
Le larve si nutrono delle radici di ortaggi, piante aromatiche e giovani alberi, causando:
- Appassimento improvviso delle piante
- Mancata crescita o arresto vegetativo
- Facilità di estirpazione (radici mangiate)
- Nei casi più gravi: morte della pianta
Le colture più colpite sono:
- Pomodori, insalate, bietole, zucchine, carote
- Piante da frutto giovani
- Ornamentali da trapianto (come gerani o petunie)
Come riconoscerle
Puoi trovarle:
- Durante la lavorazione del terreno (vangando)
- Estirpando piante danneggiate
- Nei vasi da fiore, nei prati o nei letti da semina
Segnale tipico: larve ricurve che si contorcono appena esposte alla luce.
Ciclo biologico
- Gli adulti (maggiolini) escono tra aprile e giugno e si accoppiano
- Le femmine depongono le uova nel terreno
- Le larve si schiudono dopo poche settimane e vivono nel suolo per 3-4 anni
- Solo l'ultimo anno causano danni gravi (sono più grandi e affamate)
- In autunno si interrano in profondità per svernare
Come difendere l'orto ✅ Prevenzione
- Lavorare il terreno in inverno e inizio primavera: esporre le larve al freddo e ai predatori naturali (uccelli, ricci, galline)
- Rimuovere manualmente le larve trovate durante le vangature
- Evitare ristagni e terreno troppo compatto, che favorisce la deposizione delle uova
🐛 Lotta biologica
- Nematodi entomopatogeni (Steinernema feltiae o Heterorhabditis bacteriophora): microscopici vermi che infettano e uccidono le larve. Si applicano in acqua, quando il suolo è umido.
- Insetti utili: ricci, storni, merli e galline sono predatori naturali
🌿 Rimedi naturali
- Rotazione colturale: evita di piantare sempre nello stesso punto
- Infusi di aglio o tanaceto: effetto repellente sul suolo
- Letame ben maturo: evitare letame fresco che può attirare gli adulti per la deposizione
Attenzione: non confondere con larve utili!
- Le larve di cetonia (Cetonia aurata), spesso presenti nel compost, sono simili ma si nutrono solo di materiale in decomposizione e non danneggiano le piante
- Come distinguerle? Le larve di cetonia si muovono sdraiate sulla schiena, quelle di maggiolino usano le zampe e si muovono normalmente
Conclusione
Le larve di maggiolino sono parassiti subdoli ma gestibili con un buon lavoro preventivo e con l'aiuto di rimedi biologici efficaci come i nematodi. La chiave è intervenire prima che diventino troppo grandi, osservando attentamente il terreno e favorendo la biodiversità dell'orto.
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