Di zenmaster su Giovedì, 08 Maggio 2025
Categoria: Potature Frutteto

Come e Quando Potare il Pero

Il pero è una delle piante da frutto più comuni nei giardini e negli orti, ma anche una delle meno intuitive da potare. A differenza del melo, il pero tende ad avere una crescita più verticale e meno ramificata, per questo la potatura è essenziale per mantenere una buona forma, controllare la vigoria e stimolare la fruttificazione. In questo articolo scoprirai quando potare il pero, come farlo passo dopo passo e gli errori più comuni da evitare.

 Quando potare il pero? 1. Potatura invernale (potatura secca) 2. Potatura estiva (potatura verde) – facoltativa

 Evita la potatura nei mesi freddi e umidi (dicembre-gennaio) per non esporre l'albero a infezioni o gelate.

 Come si sviluppa il pero?

Il pero si presta bene alla forma a palmetta o a fusetto (nei frutteti intensivi), ma in ambito domestico si preferisce la forma a vaso o naturale, per favorire la luce e semplificare la raccolta.

 Importante sapere:

 Come potare il pero: guida passo-passo 🔧 Attrezzi utili:  Passaggi principali:
  1. Rimuovi i rami secchi, malati o spezzati
  2. Elimina i rami troppo interni o incrociati (per favorire luce e aria)
  3. Taglia i succhioni (rami vigorosi verticali e sterili)
  4. Accorcia i rami troppo lunghi, tagliandoli sopra una gemma rivolta verso l'esterno
  5. Conserva i rami fruttiferi (brindilli e lamburde): sono corti e portano gemme a fiore

 Il taglio va fatto sempre obliquo, a 1 cm sopra una gemma sana.

 Benefici di una buona potatura  Errori da evitare  Conclusione

Potare correttamente il pero richiede un po' di osservazione e attenzione, ma è un'operazione che ti garantirà frutti migliori e una pianta più sana nel tempo. Una potatura equilibrata, fatta ogni anno, evita problemi futuri e rende il tuo albero più bello e produttivo. 

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