In natura, le api si nutrono del nettare dei fiori (fonte di zuccheri) e del polline (fonte di proteine). Tuttavia, durante alcuni periodi dell'anno, queste risorse possono scarseggiare, e l'apicoltore deve intervenire per evitare che la colonia si indebolisca o, peggio, muoia di fame. In questa guida scoprirai quando è necessario nutrire le api, quali alimenti fornire e come farlo in modo corretto.
Perché Nutrire le Api?L'alimentazione artificiale è un supporto temporaneo che si rende necessario in caso di:
- Scarsità di fioriture (primavera fredda, estate siccitosa)
- Colonie deboli o nuove
- Prevenzione della fame invernale
- Sostegno durante la creazione di nuovi nuclei
- Stimolo alla covata in primavera
Importante: l'alimentazione artificiale non sostituisce il raccolto naturale, ma lo integra quando serve, nel rispetto della biologia dell'alveare.
Quando Nutrire le Api? Periodi consigliati:- Tardo inverno / inizio primavera (febbraio-marzo): per stimolare la ripresa della covata.
- Fine estate / inizio autunno (agosto-settembre): per aiutare la colonia a creare riserve in vista dell'inverno.
- Durante periodi di "mancanza di nettare" (dearth): tipici dei mesi estivi molto caldi o prolungate piogge.
- Quando evitare:
- In piena stagione di raccolta (primavera-avanzata): rischio di contaminazione del miele con zuccheri artificiali.
- Se la colonia ha già abbondanti riserve naturali.
- Composto da zucchero bianco da cucina e acqua.
- Si usa per stimolare la covata o reintegrare riserve.
- Rapporto standard: 1 kg zucchero + 1 L d'acqua (primavera); più denso in autunno (2:1).
- Pasta solida di zucchero, venduta pronta o fatta in casa.
- Ideale per alimentazione invernale, quando le api non escono e non possono prelevare liquidi.
- Si mette direttamente sul coprifavo.
- Più simile al nettare naturale, pronto all'uso.
- Viene assorbito rapidamente e con meno dispendio energetico.
- Utili per stimolare la crescita della covata in primavera.
- Si usano in combinazione con sciroppi liquidi.
Gli alimenti possono essere distribuiti con:
- Mangiatoie interne (a tasca o sopra al coprifavo): proteggono dal freddo e dai predatori.
- Mangiatoie esterne (vasetti capovolti, sistemi a goccia): comodi per sciroppo, ma attenzione a furti da parte di altre api.
- Direttamente nel coprifavo: nel caso di candito o patties.
Mantieni massima igiene, usa solo acqua potabile e non somministrare miele di dubbia origine (rischio diffusione malattie).
Consigli Utili- Non nutrire se la colonia è piena di miele: può rallentare l'attività naturale.
- In primavera, osserva la presenza di polline: se manca, integra con patties proteici.
- In estate, durante lunghi periodi secchi, uno sciroppo leggero può evitare saccheggi tra colonie.
- In inverno, controlla il peso dell'arnia: se è leggera, aggiungi candito.
- Zucchero di canna grezzo, miele commerciale o scarti di cucina: possono contenere batteri, muffe o sostanze dannose.
- Alimentare senza controllo: può favorire malattie fungine o batteriche.
- Lasciare cibo all'aperto non protetto: attira vespe, formiche, topi.
Nutrire le api nel momento giusto e con il cibo adatto è un gesto di cura che può fare la differenza tra una colonia forte e una destinata a soccombere. L'alimentazione artificiale, se ben gestita, aiuta l'alveare a superare le difficoltà stagionali e a mantenere una buona vitalità produttiva. Ricorda: più che quantità, serve osservazione, equilibrio e rispetto del ciclo naturale delle api.