Lo zolfo è uno dei trattamenti più antichi e diffusi in agricoltura biologica. Viene impiegato soprattutto per prevenire malattie fungine come oidio, ticchiolatura e ruggine, ed è particolarmente utile su viti, ortaggi e fruttiferi. Facile da usare e poco costoso, è un alleato fondamentale per chi desidera coltivare in modo sostenibile. In questo articolo scoprirai cos'è lo zolfo, quando si usa, come si applica e a cosa fare attenzione.
Cos'è lo zolfo e come agisce?Lo zolfo è un minerale naturale che ha effetto preventivo e in parte curativo contro funghi e acari. Agisce:
- Per contatto, interferendo con il metabolismo cellulare dei funghi patogeni
- Su oidio (mal bianco), ticchiolatura, ruggine e erinosi (acari)
Non è sistemico: va applicato direttamente sulla parte da proteggere, in modo uniforme.
Tipologie di zolfo disponibiliTipo di Zolfo | Caratteristiche principali |
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Zolfo ventilato | Polvere secca, da spolvero, usata per la vite |
Zolfo bagnabile | In granuli solubili, da diluire e spruzzare |
Zolfo colloidale | Forma più fine e persistente, meno irritante |
Tutte le forme sono ammissibili in agricoltura biologica, se usate entro le dosi consigliate.
Quando usare lo zolfo? In primavera:- Prima o dopo la fioritura (mai durante)
- In presenza di clima umido e mite (15–28°C)
- Sulle foglie giovani, alla comparsa dei primi sintomi di oidio
- Solo in caso di sintomi leggeri
- Evita trattamenti sopra i 30°C: rischio fitotossicità
- Trattamenti post-raccolta contro acari o per disinfettare la pianta
Lo zolfo è più efficace in prevenzione: applicalo prima che il fungo si sviluppi troppo.
Come applicare lo zolfo Zolfo bagnabile:- Sciogli la dose indicata (di solito 20–40 g ogni 10 L d'acqua)
- Spruzza su tutte le superfici fogliari, sopra e sotto
- Tratta al mattino presto o nel tardo pomeriggio, mai sotto il sole diretto
- Ripeti ogni 7–14 giorni in caso di rischio o dopo pioggia
- Si spolvera direttamente sulla pianta
- Efficace in ambienti asciutti (es. vigneti)
- Non usare con vento o in pieno sole
- Vite: contro oidio, erinosi, ruggine
- Pesco, albicocco: oidio, ticchiolatura
- Pomodoro, zucchina, cetriolo: oidio
- Rose e ornamentali: mal bianco e macchie fogliari
- Temperature elevate (>30°C) → può causare scottature alle foglie
- Trattamenti su piante stressate (sete, potature recenti)
- Incompatibilità con oli minerali: aspetta almeno 3 settimane tra trattamenti con olio e zolfo
- Ripetizione eccessiva: può alterare la microflora fogliare
Lo zolfo è un trattamento efficace, economico e ammesso nel biologico, perfetto per chi coltiva orto e frutteto in modo naturale. Usato al momento giusto e nelle dosi corrette, protegge le piante da numerose malattie fungine senza danneggiare l'ambiente.